Description
LA STORIELLA DEL CORNO Il “ corno “ deriva dal “ fallo ” e nasce nel’atmosfera magica napoletana,ricca di superstizione e misteri. In tempi lontani , nei riti di Priapo, dio della fertilità, il “ fallo ” veniva considerato importante per la sua capacità procreativa. La stessa cosa si verificò successivamente nei riti di Mithra , divinità di origine asiatica. L’unione di tanti riti , assimilati nei misteri di Iside, diffusi a Napoli per i contatti esistenti con alcune colonie alessandrine , accostarono al “ fallo “ il “ cornucopio “ , considerato “ paniere dell’abbondanza “. In tal maniera nacque il “ corno “ somigliante al “ fallo “ per la sua rigidità e al “ cornucopio “ per lA sua forma curva e appuntita. Il “ corno “ è ritenuto arma di difesa contro la sfortuna e il malocchio, spesso ricorrenti nella superstizione popolare. In questi casi , per uscire fuori dal maleficio , bisogna protendere la mani mostrando l’indice e il mignolo ( corna ). Il gesto va ripetuto tre volte accompagnato da leggere grattatine sugli organi genitali. Nel campo dell’amore l’innamorato tradito è detto “ cornificato “ perché le corna diventano distintivo metaforico sul suo capo: nessuno ne parla, ciascuno lo sa Tra realtà e fantasia il “ corno “ resiste nel suo incantesimo. Molti dicono : “ Non è vero ! “ , alla fine però tutti ci credono. Tratto dal libro “Storia e Misteri di Napoli”
Del Prof. Aldo De Gioia